Chiusi tre centri massaggi cinesi: erano case di prostituzione

Dietro al centro massaggi si nascondeva, in realtà un giro di prostituzione cinese. Anche a Vercelli - e nel vercellese - così come era clamorosamente emerso negli anni scorsi a Novara, alcune attività illecite si nascondono dietro annunci ambigui e attività imprenditoriali apparentemente inoffensive.

Nei giorni scorsi  i carabinieri del Nor Borgosesia e i colleghi della Compagnia di Vercelli hanno disposto il del sequestro preventivo, su disposizione del G.I.P. - G.U.P. del Tribunale di Vercelli (che aveva accolto la richiesta della locale Procura della Repubblica) dei centri massaggi “Nuova Cina”, di Roasio, “Fuqiao” e “Yu Xiang Ge”, di Vercelli, per un valore complessivo stimato in circa 290.000 euro.

L’attività investigativa, avviata nel giugno 2016 al fine di verificare le attività di alcuni centri massaggi orientali recentemente aperti in Valsesia e poi estesa a Vercelli, grazie ad attività di captazione, contestuali servizi dinamici e testimonianze, permetteva infatti di documentare che i titolari, gestori e responsabili tecnici dei centri massaggi sottoposti a sequestro avevano di fatto adibito i suddetti esercizi commerciali a case di prostituzione ove veniva favorita e sfruttata la prostituzione di ragazze di nazionalità cinese, ufficialmente impiegate come massaggiatrici.

Nel medesimo contesto, i carabinieri notificavano informazioni di garanzia a cinque persone, di cui quattro di nazionalità cinese, residenti in Vercelli, Roasio, Milano e in provincia di Biella, perché responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.